Friday, December 16, 2005
30. forte come un corno
Wednesday, December 14, 2005
29. Ama
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La cosa più bella del mondo? L’amore.
Ama, chi ama con tutto il cuore, ne conosce il valore.
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite. Insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Tuesday, November 22, 2005
28. specchio greco del reame
Sono giunta ad una trattativa con i fulmini di Liege: la mia foto in cambio di uno specchio. Credo che vogliano usarlo come cielo, al posto di quello che c'è; magari possiamo guardarci mentre facciamo a pugni col mondo o mentre ci baciamo. Non mi sembrava una richiesta così impossibile, anzi sono quasi convinta che faccia bene. A me in qualche modo ha fatto ridere da morire, insomma mi ha messa di buonumore. Anche gli altri che erano con me sembravano felici. Forse non solo per un banalissimo specchio. Ma lo specchio ha fatto la sua parte, in fondo! Quante cose belle da quello specchio e quante da quell'oblò...e questa è la realtà.
Monday, November 07, 2005
27. Fulmini e saette
Thursday, October 06, 2005
26. vivaZapatero
facciamo una bandiera bianca con VIVA ZAPATERO scritto in rosso???? Insomma una sorta di continuazione della bandiera della Pace. Mi sembra un modo molto democratico per rispondere allo strapotere autoritario dei "grandi". Immaginatevi le finestre delle capitali e dei paeselli d'Italia coperte da questi lenzuoloni bianchi (e anche un po rossi) in segno di resa dei conti e non di arresa!
Una sola informazione, l'Italia non è più considerata una nazione libera, ma semi-libera.
"Nel rapporto di un osservatorio ONU, l’Italia è stata relegata al 70 esimo posto tra i paesi con problemi grossi nel mondo dell’informazione e sul tema delle libertà civili e di stampa: notizia che è stata sistematicamente ignorata da tutti i mass media italici".
Friday, September 23, 2005
25. Ma che grande.........
Thursday, September 22, 2005
24. élévation - Baudelaire
Mon esprit, tu te mues avec agilité,
Tu sillonnes gaiement l'immensité profonde
Avec une indicible et mâle volupté.
Envole-toi bien loin de ces miasmes morbides
Va te purifier dans l'air supérieur,
Et bois, comme une pure et divine liqueur,
Le feu clair qui emplit les espaces limpides.
Derrière les ennuis et les vastes chagrins
qui chargent de leur poids l'existance brumeuse,
heureux celui qui peut d'une ail vigoreuse,
s'élancer vers les champs lumineux et sereins ;
celui dont les pensers, comme des alouettes,
vers les cieux le matin prennent un libre essor,
-Qui plane sur la vie, et comprend sans effort
le language des fleurs et des choses muettes !
Sunday, September 04, 2005
23. Liege
Saturday, August 27, 2005
22. kato
Thursday, July 21, 2005
21. A come ape
Monday, July 11, 2005
20. poesia triste
Thursday, June 23, 2005
19. ...Gora?
Wednesday, June 01, 2005
18. io referendo, tu.....
Monday, May 23, 2005
17. Ora è così
Sunday, May 15, 2005
16. estremi
Le cose che sento io nell’aria sono esattamente le stesse che sentono tutti da qualunque altra parte del mondo.
Il freddo è uguale, il sole, i cuori uguali.
In questo momento ho di fronte ai miei occhi diciannove alberi, verdi e rigogliosi dal tanto respirare primavera; la strada rossa e i lampioni spenti.
Domenica mattina ore 10 e 17.
Una signora con la borsa stretta sul fianco attraversa il parco e le polveri dei pioppi si attaccano sui suoi capelli, già bianchissimi.
Qualcuno dall’altra parte avrà gli occhi puntati sull’erba di un giardino botanico.
Io su una scrivania di legno, gialla.
Qualcuno dall’altra parte su una scrivania di legno, scura.
Io sotto un cielo grigiastro, ma col sole oltre.
Qualcuno dall’altra parte sotto lo stesso cielo, oltre, lo stesso sole.
Tutto il resto è un salto dall’ultimo piano di un palazzo.
Sotto, un telo gigante per non farti troppo male e a lato, una corda per arrampicarti e tornare su.
Tuesday, May 03, 2005
15. Meno 4
Friday, April 15, 2005
14. fine del viaggio
In alcuni momenti sedevo sola, masticando le lingue di gatto e con la sola luce del pc;
altre sormontata dalle voci e dai movimenti sfumati, nella stanza, gialla, calda.
La primavera ha stranamente addormentato il mio mondo, ora è triste, tutto si concluderà in quello stesso modo che desideravo arrivasse, quando le giornate invernali pervadevano i sentimenti e gli amici sembravano troppo lontani.
Niente paure, niente illusioni, niente del vissuto verrà via con me.
Ogni cosa riprenderà il suo posto come le foglie sugli alberi e i fiori tra le foglie.
Ora trovo il giardino botanico verdissimo, col sole che illumina l'erba umida, il lago vivo e la musica strana.
Io parto, parto per il prossimo viaggio verso i percorsi ammorbanti della città.
Per amare Liege occorre coraggio, ma una volta vissuta, il coraggio è per lasciarla.
Wednesday, March 09, 2005
13. Pace
Scrivo perchè credo nella favola della farfalla. Quando vola, il battito delle sue ali origina un filo d'aria, l'aria sfiora i campi, l'erba si muove e le radici si spostano. Allora la terra si spacca, i suoi frammenti scendono dalle colline, le valanghe si schiantano sugli alberi, precipitano a valle, nei fiumi. La terra assorbe l'acqua, la nuova terra germoglia, i fiori, il loro profumo, pace.
Scrivo perchè il mio messaggio venga letto, tocchi i cuori, i più lontani, quelli che ora combattono e che non vogliono scuse, quelli del non potere, perchè potere è annientamento. Scrivo perchè il mio pensiero venga condiviso, disfatto, colorito, deriso, approvato, annientato, ma preso, rubato, perchè solo così potrà raggiungere gli altri. Scrivo perché le mie parole si posino ovunque e vadano mescolandosi con le altre parole, con le voci, gli echi rimbombino nei villaggi spogli, nelle case nude e nelle strade scure. La notte spinga le voci nei sogni, ma le voci calme, le voci dolci. I bambini al risveglio parleranno, che dicano tutto quello che hanno sognato, che portino in giro il loro essere inermi e che si muovano come foglie in mulinelli autunnali e che sfiorino i villaggi spogli. Le case nude. Le strade oscure. L’alba sorprenda i popoli e li spaventi. La paura blocchi i desideri se questi sono violenti e disarmi la testa, che la confonda, che la imprigioni e che sbarri i sensi. La paura muore se scrivo perché è scoperta. Sogno, la pace.
Tuesday, March 01, 2005
12. wild nights - Emily Dickinson
Wild Nights - Wild Nights!
Were I with thee
Wild Nights should be
Our luxury!
Futile - the Winds -
To a Heart in port -
Done with the Compass -
Done with the Chart!
Rowing in Eden -
Ah, the Sea!
Might I but moor - Tonight -
In Thee!
Friday, February 11, 2005
11. Gothic
Persa tra il giorno in cui venivo al mondo e il desiderio di farne veramente parte.
Il mare e il cielo di un unico colore e le stelle sull’acqua acciuffavano le onde.
Mai più la pioggia sulle scogliere, d’estate.
Il viso coperto dal freddo pungente e le gambe incrociate sulla strada bagnata.
Un solo momento, una sola terra, un solo brivido e un solo cuore.
La musica dei violini e il suono delle onde, violente.
Il fischio dolce dei marinai, melodia alle barche sul molo.
Mai più il silenzio delle preghiere.
L’urlo spietato dello spirito, mistico.
Odore di anguria, bizzarro, sull’autobus verde.
Prato e roccia, latte e pioggia.
Niente di così fugace e niente di così stantio.
Muschio sui rami e fogliame sul terreno.
Il piccolo nudo preso ad amaca per le braccia e per le gambe, schiantato sulla riva inondata, la madre in cappotto di lana, il papà tremolante dal freddo, il sorriso povero, il sorriso forte.
Mai più senza il ricordo di una terra lontana, semplice, appagata dai sogni e felice di credere che la vita sia un sogno.
A qualcuno verrà in mente che un luogo così aspro nasconda la poesia della natura, la natura è poesia quando è disarmata, quando è sola e quando la sue creature crescono lentamente, nonostante il veloce movimento delle ore. È giusto pensarlo, aspro ancora, per fortuna, ancora poesia.
Monday, January 24, 2005
10. come l'acqua
Oggi mi rendo conto che spesso il lottare per un ideale non può restare un tentativo, ma deve a tutti i costi portare ad una risposta risolutiva. Se ogni volta che desidero raggiungere un punto alla fine mi ritrovo col guardare quel punto, vuol dire che non solo ho ancora dentro di me il desiderio, ma anche che esso guarda me e non dovrò fare altro che continuare a pensare, per toccare l'eureka.
La cosa sconcertante è che nonostante ci siano molte cose a cui pensare e tutte con un certo grado di rilevanza, perciò tutte meritevoli di profonda dedizione, non si riesce a trasmettere il desiderio che si prova agli altri. Naturalmente scrivo per quel che mi riguarda, qualcuno forse avrà già risolto ogni questione, ma per me è così.
Ora mi chiedo come sia possibile che alcune persone molto intelligenti, e non ho nessuna pretesa di inserirmi tra queste, non riescano a comprendere quanto sia importante semplicemente amare la propria vita e quindi giocare pulito, senza sotterfugi maniacali, senza vincoli moralistici, senza perseguire quella soglia incaccellabile di perbenismo pseudo-virtuoso, tra l'altro clandestinamente, perchè in realtà non ha nulla la vità di così fantastico e disumano.
Quello che mi resta, considerando che per me il tempo scorre sempre troppo velocemente, non è altro che impegnarmi a comprendere il mondo in quella precisa maniera che tutti definiscono diabolica, ovvero trovare una strategia per boicottare le strategie.
Di me amo e odio la stessa cosa, ma non importa cosa.
Tuesday, January 11, 2005
9. DED AI TERRITORI COLPITI DAL MAREMOTO
Tutti i giorni ero lì a procurarmi da vivere per me e mia moglie, ma soprattutto per lei, Soleil.
Da quando è nata le mie giornate al lavoro sembrano più lunghe. Non vedo l’ora di abbracciarla al mio ritorno, piccola, luminosa, bianca Soleil. E così quel giorno la portai con me, a pescare ciò che offre il mare.
La barca ha cominciato a muoversi, più lontano vedo un’onda bianca, un mostro della natura :
« Resta aggrappata a me, Soleil !»