Monday, January 24, 2005

10. come l'acqua

Non mi ero mai chiesta prima quale fosse il modo per far andare bene le cose, esattamente per due ragioni: non mi importava che un giorno andasse male perchè poteva far parte del caso e mi lasciava oltretutto indifferente la giornata bella, quindi un velo di negatività che rendeva indubbiamente triste me e chi mi amava.
Oggi mi rendo conto che spesso il lottare per un ideale non può restare un tentativo, ma deve a tutti i costi portare ad una risposta risolutiva. Se ogni volta che desidero raggiungere un punto alla fine mi ritrovo col guardare quel punto, vuol dire che non solo ho ancora dentro di me il desiderio, ma anche che esso guarda me e non dovrò fare altro che continuare a pensare, per toccare l'eureka.
La cosa sconcertante è che nonostante ci siano molte cose a cui pensare e tutte con un certo grado di rilevanza, perciò tutte meritevoli di profonda dedizione, non si riesce a trasmettere il desiderio che si prova agli altri. Naturalmente scrivo per quel che mi riguarda, qualcuno forse avrà già risolto ogni questione, ma per me è così.
Ora mi chiedo come sia possibile che alcune persone molto intelligenti, e non ho nessuna pretesa di inserirmi tra queste, non riescano a comprendere quanto sia importante semplicemente amare la propria vita e quindi giocare pulito, senza sotterfugi maniacali, senza vincoli moralistici, senza perseguire quella soglia incaccellabile di perbenismo pseudo-virtuoso, tra l'altro clandestinamente, perchè in realtà non ha nulla la vità di così fantastico e disumano.
Quello che mi resta, considerando che per me il tempo scorre sempre troppo velocemente, non è altro che impegnarmi a comprendere il mondo in quella precisa maniera che tutti definiscono diabolica, ovvero trovare una strategia per boicottare le strategie.
Di me amo e odio la stessa cosa, ma non importa cosa.

Tuesday, January 11, 2005

9. DED AI TERRITORI COLPITI DAL MAREMOTO

Stefania scrive: BIANCA

Tutti i giorni ero lì a procurarmi da vivere per me e mia moglie, ma soprattutto per lei, Soleil.
Da quando è nata le mie giornate al lavoro sembrano più lunghe. Non vedo l’ora di abbracciarla al mio ritorno, piccola, luminosa, bianca Soleil.
E così quel giorno la portai con me, a pescare ciò che offre il mare.
La barca ha cominciato a muoversi, più lontano vedo un’onda bianca, un mostro della natura :
« Resta aggrappata a me, Soleil !»