Tuesday, November 22, 2005

28. specchio greco del reame


Sono giunta ad una trattativa con i fulmini di Liege: la mia foto in cambio di uno specchio. Credo che vogliano usarlo come cielo, al posto di quello che c'è; magari possiamo guardarci mentre facciamo a pugni col mondo o mentre ci baciamo. Non mi sembrava una richiesta così impossibile, anzi sono quasi convinta che faccia bene. A me in qualche modo ha fatto ridere da morire, insomma mi ha messa di buonumore. Anche gli altri che erano con me sembravano felici. Forse non solo per un banalissimo specchio. Ma lo specchio ha fatto la sua parte, in fondo! Quante cose belle da quello specchio e quante da quell'oblò...e questa è la realtà.



Monday, November 07, 2005

27. Fulmini e saette

Tanto per cominciare, si torna finalmente a Liege. La mia splendida e grigia città mi aspetta, per un altro indimenticabile saluto! La strada sarà bagnata esattamente come un anno fa, anzi lo sarà ancora di più. Forse qualcuno ricorderà la nostra seconda casa, la fatidica lavoir di Rue Saint Gilles....beh, ora ve la racconto tutta:
Un bel pomeriggio di primavera, come consuetudine belga, pioveva, pioveva ancora, diluviava. Il cielo era inca.....to nero con tutti, forse perchè un pò alla volta lo stavamo lasciando per tornare nelle nostre calde e solari terre. Quel giorno il cielo impazzì davvero. Proprio in uno di quei vecchi kot, i nostri, esattamente in quello di Elèna, accadde il finimondo. Elèna, la cara spagnolita con il finestrone mansardato. Il cielo tuonò con una potenza disumana, un fulmine micidiale colpì il finestrone, sotto al finestrone Elèna aveva la sua scrivania gigante e sopra la sua scrivania gigante c'era il pc, il suo pc, quello con mille foto e ricordoni da paura! Ecco, quel pc finì in fiamme!!!!! Con tutto quello che di prezioso conteneva! Tutti a chiedere se nell'ordinateur c'era la foto di Libaan e la Ro nell'oblò della lavatrice di Rue Saint Gilles, se c'era la foto di Miriam che cucinava il krauto per gli amici di quartiere, se c'era la foto di Pili che lavorava pelli e capelli, insomma, frammenti della nostra vita bruciati da un fulmine. E andiamo a trovare il fulmine, allora! Vediamo cosa ci dice a un anno dal tuono, vediamo se ci rende i momenti perduti. Saremo li, al centro di Place St Lambert, con l'acqua nelle scarpe e nei cappucci dei giubbotti, proprio come alla festa di Louvain La Neuve; chi la ricorda non può mancare e chi non c'è stato dovrà ricordarla!