Sul set abruzzese c'è tutto un altro film, tutta un' altra storia.
Mi piacerebbe raccontare cosa accade sulle colline di un paese silenzioso, finalmente profumato, verde comunque, nonostante l'aridità dell'estate e l'inizio dell'autunno.
Il tempo è fermo, beato, incondizionato. Le giornate scorrono veloci come la luce del sole e quando giunge la sera, il buio arriva all'improvviso. Come un sacco in testa.
Non importa quanto vi sia di surreale e divino in questa ondata di pace e sofficità e nè quanto vi sia di così soave e puro sotto quel soffitto basso che nasconde e butta via ogni pensiero.
Non importa perchè il turbine che mi appartiene è dentro di me e non sa come rompere la pace.
L'abbandono irresistibile ad un territorio rumoroso ha portato crisi e lo stesso maledetto odore di quella strada ha soffocato ogni parvenza di entusiasmo, ma una cosa è rimasta intatta, splendida come il sole e arida come l'estate, la voglia terribile di cambiare il mondo, cambiarne il sapore. Lasciare alla terra il gusto dei piedi nudi e al mare quello della pelle.
Lasciare ad ogni popolo la forza di difendere la vita e non di soffocarla, a patto che sia desiderata.
E' così che gira la pellicola, ma a volte si attorciglia e si piega. Le luci si alzano e i sogni continuano.
Mi piacerebbe raccontare cosa accade sulle colline di un paese silenzioso, finalmente profumato, verde comunque, nonostante l'aridità dell'estate e l'inizio dell'autunno.
Il tempo è fermo, beato, incondizionato. Le giornate scorrono veloci come la luce del sole e quando giunge la sera, il buio arriva all'improvviso. Come un sacco in testa.
Non importa quanto vi sia di surreale e divino in questa ondata di pace e sofficità e nè quanto vi sia di così soave e puro sotto quel soffitto basso che nasconde e butta via ogni pensiero.
Non importa perchè il turbine che mi appartiene è dentro di me e non sa come rompere la pace.
L'abbandono irresistibile ad un territorio rumoroso ha portato crisi e lo stesso maledetto odore di quella strada ha soffocato ogni parvenza di entusiasmo, ma una cosa è rimasta intatta, splendida come il sole e arida come l'estate, la voglia terribile di cambiare il mondo, cambiarne il sapore. Lasciare alla terra il gusto dei piedi nudi e al mare quello della pelle.
Lasciare ad ogni popolo la forza di difendere la vita e non di soffocarla, a patto che sia desiderata.
E' così che gira la pellicola, ma a volte si attorciglia e si piega. Le luci si alzano e i sogni continuano.