Thursday, July 19, 2007

65. respira

In questa statica vita, quella che di solito inizio al mattino, verso le otto e un quarto, con un plum cake e un caffè; quella che in qualche modo mi fa scegliere il vestito e la collana; quella che in base allo spirito del giorno mi fa rispondere male o sorridere a tutti, compio la mia evoluzione.
E proprio in questa mia evoluzione, ho capito che nella vita la ricchezza non serve a nulla. Ne avevo in realtà già il presentimento, ma ho temuto tanto di sbagliarmi.
Ho sempre lottato per farlo comprendere agli altri e ho rivoluzionato il mio modo di esprimermi per difendere il mio pensiero fino in fondo. Intendo ovviamente la ricchezza economica, quella che non porta niente di buono. Quella che genera egoismo in modo spietato e più di qualunque cosa, purtroppo, chiude la mente. Ancora oggi, nonostante il mio spirito fermo e la mia testa flessibile, ho paura che troppe persone pensino che essere ricchi voglia dire avere tutto, poter comprare ogni genere di cose: l'amore verso gli altri, la fiducia, un lavoro.
Chi ha molta ricchezza forse gode di un'idea di superiorità, di bravura, di fortuna, di sacrificio riconosciuto, di potere.
Chi non ha molta ricchezza, non necessariamente per il non lavorare, ma perchè la vita a volte riserva strade diverse, o solo per il suo essere meno perspicace o intuitivo, o magari per aver rispettato e conservato un'indole meno aggressiva, non gode di idee, ma di effettivo altruismo, di un benessere fisico oltre che interiore, gode di un pensiero veloce e buono, che in alcun modo oserebbe porsi come scudo contro gli altri e mai riuscirebbe a non guardare punti difficili e complessi di una parte di mondo che può anche non riguardarlo.
Se l'obiettivo di un'intera vita è raggiungere quella tanto attesa e combattuta tranquillità economica, piuttosto che raggiungere un ideale di comportamento questo stesso mondo finirà per restare sepolto da monete.
Se invece cambierà l'obiettivo e si tenterà di ripristinare un comportamento collaborativo, salvaguardando la reciprocità come primo e sano istinto umano, questo stesso mondo tornerà a respirare e farà respiri grandissimi.
Siamo, fatalità, il polmone della terra e respirare insieme vuoldire non farla soffocare mai!

Monday, July 02, 2007

64. Le cose che vorrei non finissero mai

L'aria calda del sole,
le parole,
l'acqua e i colori.