Saturday, June 28, 2008

77. Momento, movimento

Caspita, è proprio passato un sacco di tempo. L'estate, il sole scorrono sempre a velocità supersoniche. Peccato non accada lo stesso con le stagioni fredde e i tempi duri.
Sentivo un po la mancanza di questo spazio, la mancanza delle righe libere e colorate delle mie stagioni. Mi sono fatta prendere dagli impegni, dalle cose materiali. A volte non ci si controlla.
Mi sono fatta per un po dimenticare.
La mia giornata quotidiana, nevrotica e spesso priva di confronti, deve fermarsi un attimo e recuperare le pause. Durante le pause escono le paure, le ansie, il coraggio di buttarsi a capofitto ovunque. Le pause rigenerano, mi rigenerano.
Mi rendo conto che la calma è la soluzione. Ma non mi calmo. Mi rendo conto che le aspettative non aiutano. Ma strabordo di illusioni. Mi accorgo che la mia felicità aiuta anche gli altri ad essere felici. Ma non ce la faccio ad essere sempre felice.
So bene che tutto quello che mi gira intorno, gira e basta, senza troppi calcoli e senza troppa casualità. Gira perchè gira. Gira perchè non può restare fermo. Ma non so bene perchè, pur girando io stessa, ho l'impressione costante, costante, costante, di essere sempre sul punto di partenza. Vedo il traguardo, ho mille ruote su cui muovermi, ho sostenitori e sostegni.
Ma non mi muovo.