Saturday, April 21, 2007

60. Prima...ticcio style

A Milano le case sono strettissime, i bagni sono stretti, le cucine sono strette e anche i balconi sono stretti. Ogni stanza sembra essere estratta in extremis da un buco. Ho un ricordo bellissimo di quando abitavo in zona Primaticcio e condividevo la casa con altre tre amiche. Una di loro aveva ricavato il suo posto letto da un vano collocato precisamente sulla porta d'ingresso, uno di quegli spazi, insomma, dove di solito ci finiscono i borsoni da viaggio o i libri vecchi. Il buco, lo chiamavamo così, era lungo circa due metri e largo uno, quindi conteneva appena un materasso singolo. Ci piaceva definirlo anche loculo, per sdrammatizzare l'assurdità di quella precaria postazione, e aveva un’altezza di circa ottanta centimetri e sulle pareti erano fissate due mensole su cui appoggiare libri, candele e addirittura qualche soprammobile in miniatura. Non poteva di certo mancare, nell'accogliente e simpatico buco, un armadio posizionato ai piedi del letto, anzi del materasso; per la precisione, più che di armadio, si trattava di un’altra mensola su cui erano piegate, in maniera più o meno ordinata, magliette di primavera, pantaloni invernali, giacche di velluto e ciniglia per l’autunno e abitini estivi spassosamente floreali. Insomma, tutte le quattro stagioni in un unico, capiente e pratico ripiano di legno. A completare l'opera, la ragazza del foro aveva applicato, all’apertura del buco e con invidiabile ingegno, un tulle verde pastello e uno scampolo di cotone bianco, ovviamente sovrapposti, con la chiara funzione di una geniale porticina. Ciononostante, molto spesso il vento muoveva la tendina e le zanzare entravano a far visita. Le zanzare di Milano sono davvero micidiali.