Friday, September 23, 2005

25. Ma che grande.........

Questa è una COSA SERIA: a Milano stanno svolgendo, proprio durante queste ore, proprio mentre sto scrivendo, un'esercitazione per far fronte ad un eventuale attacco terroristico. Chi sta leggendo ha capito proprio bene, EVENTUALE attacco terroristico!!!! Linee della metropolitana bloccate, elicotteri che girano su Milano senza senso, Linate e Malpensa fuori uso, ambulanze finte, anche feriti finti, anche MORTI FINTI, sangue finto! Credo che tutto questo sia una grandissima assurdità. Mi piacerebbe proprio capire cosa hanno in testa gli organizzatori di questa ridicola messa in scena, non penseranno mica di salvarsi se dovesse accadere sul serio una cosa del genere?! No, forse hanno semplicemente voglia di mettere in gioco una marea di soldi, di tempo e soprattutto di sensibilità umana e quotidiana, forse vogliono SOLO spaventare, quindi TERRORIZZARE, ops che casualità! Non ritengo la cosa, un meccanismo utile, non la ritengo producente e non la ritengo neanche sana, neanche etica, neanche umana. La ritengo mediocre, distruttiva verso il pensiero delle persone che amano la città e la vivono con tranquillità, quella stessa tranquillità guadagnata col tempo, con l'impegno, con la razionalità e con quel giusto spirito con cui andrebbe affrontata la giornata. L'equilibrio si perde se si guarda troppo in la e si resta dritti sul filo della ragione semplicemente concentrandosi su se stessi, passo dopo passo, smentendo la sfiducia negli altri e conquistando la pace.

Thursday, September 22, 2005

24. élévation - Baudelaire

Au-dessus des étangs, au dessus des vallées, Des montagnes, des bois, des nuages, des mers, Par delà le soleil, par delà les éthers, Par delà les confins des sphères étoilées,

Mon esprit, tu te mues avec agilité,

Et, comme un bon nageur qui se pâme dans l'onde,

Tu sillonnes gaiement l'immensité profonde
Avec une indicible et mâle volupté.

Envole-toi bien loin de ces miasmes morbides
Va te purifier dans l'air supérieur,
Et bois, comme une pure et divine liqueur,
Le feu clair qui emplit les espaces limpides.

Derrière les ennuis et les vastes chagrins
qui chargent de leur poids l'existance brumeuse,
heureux celui qui peut d'une ail vigoreuse,
s'élancer vers les champs lumineux et sereins ;

celui dont les pensers, comme des alouettes,
vers les cieux le matin prennent un libre essor,
-Qui plane sur la vie, et comprend sans effort
le language des fleurs et des choses muettes !

Sunday, September 04, 2005

23. Liege

Esattamente un anno fa mi preparavo al mio viaggio belga. Ogni cosa sembrava dovermi catapultare in un mondo nuovo, il mio mondo, il mio vero mondo, magari non sarei neanche piu' tornata. La casa era grande, vuota, altissima, non sapevo quante volte avrei salito quelle scale e neppure sapevo quante volte avrei dovuto lasciare la finestra della cucina aperta, per l'odore forte di aceto balsamico, proprio non lo sapevo. Quanta gente, la finestra lassu', del negozio di cornici in Rue Saint Gilles, la finestra lassu' di Ines e Danila. In queste notti, ancora calde di Milano, non si dorme e i pensieri riaffiorano nostalgici. Sento l'esplosione di voci e il caos di emozioni mi piomba in cuore. Quante volte ho creduto che non c'entrasse nulla con me e quante volte non l'ho amata, oggi sono fuori di testa, anzi da circa una quindicina di giorni, la nostalgia e' ingestibile, mi sento calamitata da quelle stranissime nuvole senza tempo e da quel freddo micidiale o "freddodomiciliare" come diceva la mia carissima Irmina messicana. Mai tanto nostalgica, amo questa vita per la gente che conosco e l'amo per la semplicita' che mi rende felice. Nulla sara' per me piu' grande di Liege e di quello che ha fatto parte di me a Liege.