Wednesday, December 22, 2004

7. foro pacifico

Penso che siamo in una situazione davvero incredibile, per quanto comune stia diventando.
Non esiste un modo per comunicare serenamente la propria personalità, intendo senza che essa venga rubata, attorcigliata su un profilo immaginario e naturalmente privata dei suoi colori distintivi.
Ogni elemento espressivo deve fare i conti con le possibilità economiche di un popolo e quanto più il disagio della mancanza provoca vittime, tanto più il desiderio di potere ruba strada.
Ero abituata a considerare l'intelligenza come un elemento primario, perchè non ci fossero schieramenti a limite della libertà degli stessi individui.
Eppure mi sto rendendo conto che quella intelligenza irrompe nella mente, distrugge tutto il resto e ammalia lo spirito, diventando l'arma micidiale dell'intera terra.
Potrebbe darsi che l'intelligenza da sola funzioni perfettamente, ma scontrandosi con la furbizia e la falsità perde la sua battaglia.
Non vi è stato di fiducia che tenga, quando essa è vinta, nessuno può più intervenire.
Peccato che esistano solo favole per bambini, in cui nella lotta tra bene e male, l'ultimo è sconfitto con determinazione e coraggio.
I grandi stanno isolando questo mondo dalle culture più interessanti, dai riti più sublimi e dai cuori più pacifici, le comunità tibetane fanno il loro meglio per educare i più piccoli al prezioso ideale della pace, non so cosa fanno gli altri, ma il mio obiettivo è costruire un piccolo foro in una montagna segreta, che accolga i pensieri più sani e li diffonda col suo eco fino alle menti più artificiose della realtà.

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