Thursday, December 02, 2004

2. Consumis...no

Avrei voluto personalizzare questo mondo, renderlo felice, indisturbato dalle manie speculatrici del consumismo. Avevo studiato da qualche parte, forse su qualche libro di storia, che gli uomini non solo sono tutti uguali, ma anche che vivono per mantenere incontaminata la loro natura, natura di essere uguali...naturalmente. Potrebbe darsi che chi pensa di distinguersi, già predispone il proprio ego al vizio, mentre chi si culla nel bizzarro mondo delle cose innate non ha vizi, ma preclude ogni possibiltà di relazionare con i viziosi, il che non serebbe del tutto sbagliato. Il consumismo è dunque una trappola: chi consuma più del necessario toglie vitalità alla natura umana, ma se la natura umana è vittima di se stessa, del suo insostenibile innatismo, consuma il proprio corpo.
L'ovvia sconfitta venne spiegata già da Gandhi:"Ci sono risorse a sufficienza su questo pianeta per soddisfare i bisogni di tutti; ma non abbastanza per soddisfare il desiderio di possessione di ciascuno".
E' buffo sapere che abbiamo un'infinità di linguaggi e atteggiamenti e virtù e forme per esprimere i nostri desideri, ma non un sol modo per condividerli. Purtroppo il denaro non risparmia nessuno, neppure il suo artefice, lo incontra, lo violenta e lo tradisce, perchè è semplicemente il prezzo dell'immorale consumismo.

2 comments:

Anonymous said...

checcousa?

Anonymous said...

Ma allora te chiudi in casa o no?