Thursday, February 15, 2007

56. La girandola

Ho finito le parole, temo di averle finite, vorrei non temere mai e non finire mai di scrivere, ma il tempo, per una lavoratrice abruzzese diventa sempre meno e soprattutto quelle pochissime ore di libertà le uso per mangiare, il chè non è neanche male. Ma torniamo a noi, il clima da negozio è bello, sorrido a tante belle signore e spiego con cura le differenze tra le lenti antiriflesso e quelle bianche, tra quelle ad alto indice e quelle standard; ogni tanto mi arriva in dono qualche parola sul fatto che assomiglio a mia madre e per me è una soffiata di felicità; altre volte mi sento proprio giù di corda e ripenso alle interminabili corsie dei supermercati di Milano o agli oblò giganteschi di Liege, un'altra soffiata, malinconia.
Eppure quando torno su questo spazio, sul mio astuccio virtuale mi sento subito meglio. Sarà che dall'altro lato, a leggermi c'è la gente migliore, quella con cui ho condiviso le giornate più splendide, anche le più difficili, ma sempre le più invidiabili. Sarà questa cosa o sarà lo sfondo scuro, il modo che ha di rendere visibili le mie sensazioni, sarà anche il fatto che non so mai che diavolo di carattere scegliere e alla fine ne prendo uno a caso e a caso è quello che volevo! Sarà!
Un'ultima cosa, non temo di non poter più scrivere finchè vi avrò nel cuore, quindi finchè la mia testa sarà piena di ricordi belli da ricordare e cose nuove da rinnovare, finchè ne avrò voglia e finchè avrò lo spirito giusto, sempre!

3 comments:

Anonymous said...

La sensazione che si prova leggendo tra queste righe è di grande nostalgia di giornate e di avventure trascorse insieme a Liege. Pensando che tutti noi periodicamente entriamo in questo magnifico spazio e ripensiamo anche per soli pochi minuti a quei momenti ci unisce, diretti da un magnifico maestro che scandisce parole come se fossero note musicali e noi risultiamo trasportati da quella musica soave. En

Anonymous said...

enryyyyy,
grazie!! Solo i veri amici, ma quelli che mangiano pasta e fagioli, sanno davvero cosa intendo quando scrivo certe cose!
Baci
R

Anonymous said...

Cara Ro'...
purtroppo nn riesco a inserire il mio commento nel tuo blog nn so perche e sai bene che il mio rapporto con la tecnologia è veramente limitato,ma volevo ugualmente farti sapere che ogni volta che apro il tuo blog e leggo i tuoi pensieri mi estraneo da tutto il resto e il mio pensiero vola a Liège e a tutti i miei amici!
E' un bagaglio che ci porteremo sempre con noi che ci da conforto e sicurezza...mi sento le spalle protette ecco!
E' una splendida nostalgia,
spero di vederti presto,
ti voglio bene
Danila